Per aiutare un settore, quello dell’edilizia, in cronica difficoltà, così come i proprietari di case e chi invece vorrebbe diventarlo, la Legge di Stabilità 2014 varata dal governo Letta lo scorso 15 ottobre prevede una serie di agevolazioni e incentivi volti a rendere meno gravosi eventuali interventi di ristrutturazione e di miglioramento dell’efficienza energetica e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Ma non solo: la normativa attualmente in fase di discussione al Senato (e quindi non ancora definitiva) riserva sorprese positive pure per quanto riguarda la compravendita di immobili.
Andando con ordine, il testo approvato dall’esecutivo stabilisce fino al 31 dicembre 2013 un bonus ristrutturazione del 50% su una spesa massima di 96 mila euro per singola unità immobiliare, in caso di lavori che datano a partire dal 26 giugno 2012 (in quanto previsti dallo scorso Decreto Legge 83/2012). La medesima agevolazione resta in vigore per tutto il 2014 e quindi scende nel 2015 al livello strutturale del 36% per un tetto di spesa di 48 mila euro, come previsto dal decreto Salva Italia di fine 2011.
Passando al settore dell’efficienza energetica, invece, la Legge di Stabilità modifica il Decreto Legge 63/2013, di fatto estendendone la durata oltre il 31 dicembre 2013. Nello specifico, il bonus previsto è del 65% delle spese per interventi effettuati dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 (o al 30 giugno 2015, se riguardano parti comuni condominiali) e del 50% delle spese per quelli eseguiti dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 (o al 30 giugno 2016, se riguardano parti comuni condominiali). Il massimale previsto varia a seconda degli interventi: per esempio è di 100 mila euro in caso di riqualificazione di edifici e di 60 mila euro per l’installazione di pannelli solari.
Per quanto concerne le agevolazioni per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A+ o A (forni), al momento c’è qualche dubbio sulla loro formulazione, tuttavia, se la normativa dovesse restare quella tratteggiata al momento, la Legge di Stabilità proroga fino al 31 dicembre 2014 il bonus già in vigore del 50% su una spesa massima di 10.000 euro per pezzi destinati a case oggetto di ristrutturazione agevolata.
Infine, gli acquirenti e i beneficiari entro 6 mesi dalla fine dei lavori di unità abitative di interi fabbricati, sulle quali sono stati eseguiti interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione da parte di imprese di costruzione e ristrutturazione e da cooperative edilizie, dal 1° gennaio 2014 godono di un bonus del 36% sul 25% del prezzo, per un importo massimo di spesa di 48 mila euro.
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